Come scegliere la giusta rigidità di un materasso con la scala di rigidità
Un dubbio comune che accompagna molte persone nella scelta dell’acquisto di un materasso nuovo riguarda la rigidità che un modello ottimale dovrebbe avere per garantire un riposo quanto più ristoratore e piacevole possibile.
Molto spesso infatti si sentono i consumatori ed anche i produttori dibattere in merito alla questione dell’opportuna rigidità del materasso con il risultato che alcuni sostengono sia meglio dormire su un materasso molto rigido mentre altri affermano che sia più salutare optare per una superficie morbida.
Scala di rigidità del materasso
L’obiettivo di questo articolo è dunque cercare nei limiti del possibile di fare un po’ di chiarezza sulla questione affrontando i punti essenziali che occorre tener presenti al fine di farsi un’idea più precisa e veritiera in merito alla rigidità del materasso da acquistare.
In altri articoli abbiamo visto come scegliere la densità del materasso e lo spessore che dovrebbe avere, la lettura di questi due articoli ti possono far comprendere ancora meglio come scegliere un materasso per trovare il giusto compromesso tra ristoro e salute.
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La posizione in cui si dorme: supina, sul fianco, a pancia sotto
In merito alla questione riguardo la giusta rigidità del materasso da acquistare è bene sapere che molto dipende dalla posizione in cui si è soliti dormire.
Prenderemo di seguito in esame le tre principali posizioni in cui si è soliti dormire, rispettivamente la posizione supina, quella di fianco e quella a pancia sotto.
Per le persone che amano riposare in posizione supina il consiglio degli esperti è quello di optare per un materasso di media rigidità, questo perché in questa posizione è l’intera superficie della schiena a necessitare di un valido supporto, cosa che non si ottiene se si sceglie un materasso eccessivamente morbido il quale potrebbe provocare l’insorgere di indolenzimenti e infiammazioni.
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Il consiglio relativo alla scelta di un materasso più morbido in questi casi è da imputare per l’appunto alla capacità di un supporto meno rigido di adattarsi perfettamente alle curve e forme del proprio corpo.
Parliamo infine di tutte quelle persone che dormono in genere a pancia sotto, per questi clienti gli esperti consigliano di scegliere un materasso di media rigidità, infatti uno troppo morbido creerebbe uno sprofondamento davvero poco salutare per la schiena e al contempo uno eccessivamente rigido darebbe luogo ad una pressione eccessiva che a lungo andare potrebbe provocare un indolenzimento diffuso su tutto il corpo coinvolgendo soprattutto il collo e le spalle.
La giusta combinazione
Dopo questa breve ma utile spiegazione occorre però chiarire un altro dubbio che di certo in molti si saranno posti, questo concerne il fatto che la maggior parte delle persone pur addormentandosi in una delle tre posizioni di cui abbiamo parlato in precedenza non sempre si risveglia nella stessa, ci si chiede dunque come capire in questi casi quale sia la rigidità più opportuna per cui optare nella scelta del nuovo materasso.
[wpmc-amazon search=”materassi memory form a zone” template=”product-widget” count=”3″]Per tutti coloro che si riconoscono in ciò di cui abbiamo appena parlato va fatto un discorso più specifico, in primo luogo, ciò che non tutti sanno è che se ci si muove molto durante la notte cambiando spesso posizione, questo più che una caratteristica personale potrebbe essere appunto un sintomo del fatto che al momento non si è comodi sul proprio materasso e inconsciamente ci si rigira di continuo in cerca della posizione più adatta che causi meno indolenzimento possibile. Se sospettate che questo sia il vostro caso basterà scegliere il materasso seguendo le indicazioni date poco sopra e tenendo conto della posizione che assumete al momento di andare a dormire.
E’ bene comunque precisare che bisogna tener conto di un margine di variabilità dovuta alle proprie personali abitudini e caratteristiche, la posizione in cui si dorme infatti, al di là delle spiegazioni che abbiamo voluto fornire in questo articolo, è comunque un dato molto soggettivo e personale sul quale ognuno deve interrogarsi.