Mal di pancia nei bambini: 5 cause e rimedi
Il mal di pancia nei bambini è una condizione spiacevole che presenta solitamente dei sintomi correlati, ma altrettanto comune è la difficoltà nell’individuare la causa responsabile di questi sintomi tanto diffusi. In un precedente articolo abbiamo visto le cause del mal di pancia nel bambino, in questo articolo andremmo a vedere le cause comuni e i rimedi da utilizzare in questi casi.
Per capire meglio quali siano le principali responsabili e in particolare le 5 cause di mal di pancia nei bambini è necessario proseguire la lettura.
Mal di pancia nei bambini: Le 5 cause più frequenti
Gas intestinali accumulati nell’addome durante la digestione
Una delle 5 cause di mal di pancia nei bambini è dovuta alla presenza dei gas intestinali che si accumulano nell’addome durante la digestione. Per spiegare questa condizione il pediatra Chery Wu richiama l’immagine di “un palloncino d’aria nell’intestino” specificando che questo provoca una pressione sui tessuti che è appunto la causa del dolore.
I bambini però sono altamente inclini a sviluppare gas intestinali che non esiste una totale sicurezza nella formulazione della diagnosi, infatti il loro intestino è ancora poco sviluppato e facilmente può accadere che risenta del cibo che vi transita e che fatica a venir digerito. Il gas intestinale è comunque del tutto normale in quanto viene prodotto dai batteri buoni dell’organismo, diviene un problema quando invece aumenta in modo eccessivo anche a seguito del pianto, dell’agitazione o dell’alimentazione artificiale, tutte condizioni che generano bolle d’aria che possono provocare dolore.
Abbiamo già specificato che può essere difficile individuare se effettivamente il mal di pancia nei bambini sia provocato dalla presenza di gas intestinali, esistono tuttavia delle soluzioni a questo dubbio, ad esempio se l’addome del bambino appare gonfio o il piccolo tende ad inarcare la schiena, si è difronte a chiari sintomi della presenza di un eccesso di gas intestinale. Questa condizione è peggiore nei bambini fra le 6 e le 8 settimane di vita e si risolve naturalmente con il passare del tempo, comunque è importante cercare di tenere il bambino quanto più calmo possibile evitando che pianga a lungo e dunque ingoi troppa aria.
Rimedi all’accumulo di gas intestinali
Esistono anche soluzioni utili per risolvere il problema del gas intestinale nei bambini, ad esempio si consiglia di coricare il bambino sulla schiena e simulare il movimento della bicicletta con le gambe mandandole dunque avanti e indietro avendo cura di spingere delicatamente le ginocchia verso il petto. Questi movimenti possono aiutare il piccolo ad eliminare i gas in eccesso ma se non dovesse funzionare si può comunque ricorrere alle gocce di simeticone disponibili come farmaci da banco per neonati o, previa prescrizione medica, di una supposta di glicerina.
2. Rigurgiti e reflusso gastroesofageo post poppata
Un’altra delle 5 cause di mal di pancia nei bambini è da imputare ai rigurgiti dopo i pasti o le poppate, si tratta di una lieve forma di l reflusso gastroesofageo (GER), una patologia molto diffusa fra i bambini a causa dell’immaturità del sistema digestivo, infatti la valvola che separa lo stomaco dall’esofago non chiude completamente come dovrebbe e questo permette agli acidi di risalire provocando appunto i rigurgiti.
Il reflusso gastroesofageo lieve colpisce tanto gli adulti quanto i neonati e spesso viene correlato con la cattiva abitudine di mangiare troppo in fretta. Per capire se effettivamente un bambino soffre di una lieve forma di reflusso gastroesofageo che si manifesta con i rigurgiti in seguito all’alimentazione, bisogna prestare attenzione ad alcuni segnali, ad esempio molti manifestano un’eccessiva salivazione accompagnata da tosse, sensazione di soffocamento, conati di vomito, scarso aumento di peso o se hanno crisi di vomito improvviso a getto.
Tutti questi sintomi potrebbero indurre il pediatra a richiedere ulteriori indagini in merito alla diagnosi di GER.
Rimedi al rigurgito post poppata
Se il proprio bambino soffre di GER la prima raccomandazione è quella di dare grande importanza alla prevenzione riguardo l’alimentazione, soprattutto quando si passa dall’allattamento al seno a quella artificiale.
E’ molto importante dopo la poppata aiutare il piccolo a fare il ruttino che consente di eliminare l’aria ingerita e facilitare la digestione. Anche la posizione del bambino è molto importante, infatti bisognerebbe mantenere il piccolo in posizione verticale per almeno 20 minuti dopo il pasto così da sollecitare la digestione ed impedire che il latte o il cibo gli rimangano a peso nello stomaco inducendo i sintomi da reflusso gastroesofageo.
Se comunque un bambino soffre di questo disturbo bisogna rassegnarsi al fatto che andrà senza dubbio incontro ad episodi di rigurgito, ecco perché occorre sempre avere a portata di mano biancheria e bavaglini puliti di scorta, la situazione andrà poi via via migliorando intorno ai 6 mesi di vita.
3. Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è una forma più grave di quella descritta in precedenza e rientra nell’elenco delle 5 cause di mal di pancia nei bambini. Secondo il dottor Wu circa un terzo dei bambini soffre di GER e un terzo di questi presenta sintomi di GERD. SI tratta in definitiva di una forma più grave di reflusso che va ben oltre i rigurgiti dopo la poppata e si accompagna a dolori e altri correlati problemi di salute. I sintomi sono pressoché gli stessi descritti sopra ma il dolore risulta nettamente superiore, viene in genere diagnosticato quando il bambino piange molto durante e subito dopo le poppate, ha una forte e continua tosse, dispnea, conati di vomito e sintomi di soffocamento.
Rimedi al reflusso gastroesofageo grave (GERD)
Per aiutare a stare meglio i bambini che soffrono di malattia del reflusso gastroesofageo occorre tenere alta la testa del piccolo sia durante l’alimentazione sia durante il riposino con l’ausilio di un cuscino posto sotto il materasso in modo tale da creare almeno un angolo di 30 °. Se la patologia risulta poi particolarmente aggressiva il pediatra potrebbe prescrivere un farmaco bloccante per gli acidi come lo Zantac in forma liquida che consente di ridurre l’acidità dello stomaco riducendo la sintomatologia. In alcuni casi particolarmente gravi il piccolo potrebbe diventare blu o manifestare problemi di respirazione, occorre allora recarsi immediatamente all’ospedale.
4. La Stipsi è una delle cause più comuni di mal di pancia nei bambini
Un’altra fra le 5 cause di mal di pancia nei bambini è da imputare alla stipsi, ossia la difficoltà ad evacuare. Si tratta di un disturbo abbastanza comune quando si introducono nell’alimentazione del bambino nuovi cibi oltre al latte materno e anche quando si passa dall’allattamento al seno a quello artificiale.
Per capire se il piccolo stia risentendo di mal di pancia a causa della stipsi occorrerà prestare attenzione al contenuto del pannolino, infatti i bambini che soffrono di stitichezza faticheranno ad evacuare e le feci saranno molto dure. Il dottor Wu raccomanda inoltre di controllare il colore delle feci, infatti una tinta alterata potrebbe essere la spia della presenza di sangue e dunque di un disturbo nettamente più grave della stipsi.
Rimedi al mal di pancia nei bambini causato dalla stipsi
A seconda dell’età del bambino il medico potrebbe suggerire un particolare trattamento per i sintomi della stipsi, ma comunque esistono numerosi rimedi naturali come il succo di prugna e le fibre che facilitano il transito intestinale e ammorbidiscono le feci.
Il pediatra in casi più seri potrebbe invece raccomandare l’utilizzo di una supposta di glicerina.
5. Mal di pancia, Diarrea e feci acquose
L’ultima fra le più comuni 5 cause di mal di pancia nei bambini viene individuata nella diarrea, la presenza dunque di feci abbondanti e acquose. Gli episodi di diarrea nei bambini vanno affrontati quanto prima perché infatti possono determinare la disidratazione del piccolo. I bambini possono soffrire di diarrea in genere se hanno contratto un virus o se hanno mangiato qualcosa di contaminato o avariato, anche se quest’ultima probabilità è abbastanza rara dal momento che i genitori prestano particolare attenzione alla loro alimentazione soprattutto nei primi mesi di vita.
Rimedi alla diarrea e feci acquose
Se un bambino soffre a causa della diarrea significa che sta perdendo molti liquidi e questa condizione potrebbe anche indurre il calo del peso. Il pediatra in questi casi in genere prescrive una soluzione elettrolitica come ad esempio il Pedialyte che previene la disidratazione, inoltre, se il piccolo è già passato all’alimentazione solida si raccomanda di integrare con quei cibi noti per aiutare a fermare la diarrea come le banane, il riso, il succo di mela e il pane tostato. Resta comunque di primaria importante ricordarsi di mantenere il bambino idratato con l’opportuna dose di liquidi che dovrebbero determinare almeno il cambio di quattro o cinque pannolini al giorno o tre o quattro per i più piccoli.
Si raccomanda infine di prestare molta attenzione ai cibi con i quali il bambino viene a contatto come ad esempio alcune qualità di succo di frutta disponibili nei supermercati che, essendo altamente caricati di zuccheri, possono indurre la diarrea. Il dottor Wu inoltre consiglia di far vaccinare i piccoli contro il rotavirus, somministrato in due o tre dosi a partire dai primi 3 mesi di vita, che causa vomiti e diarrea.