Il lavoro dello psicologo: cosa fa e quali sono le differenze tra le varie specializzazioni
La figura dello psicologo è usualmente riconosciuta a livello generalizzato come colui che si occupa della salute mentale delle persone. Tuttavia, questo tipo di definizione non è totalmente esatta, poiché esistono numerose specializzazioni e differenze che possano definire questo tipo di professionista e scegliere quello più adatto alle nostre esigenze, come ad esempio psicoterapeuta, psichiatra, dottore in scienze e tecniche psicologiche e così via; ma cerchiamo di capire meglio quali sono queste differenze e che tipologia di lavoro svolgano queste figure, nello specifico.
Innanzitutto, prima di poter approfondire quelle che sono le differenze, bisognerà spiegare come si fa a diventare psicologi e quale tipo di formazione debba avere, per potersi chiamare tale. Lo psicologo dovrà essere laureato in psicologia ( laurea magistrale) e successivamente dovrà aver svolto un anno obbligatorio di tirocinio professionale e superato l’Esame di Stato per poter essere abilitato alla professione ed iscritto all’Albo professionale ( sezione A) dell’Ordine degli psicologi (senza l’iscrizione all’Albo nella “sezione A”, non si potrà usufruire dell’appellativo e del titolo di “psicologo”, ma si ha diritto ad usare soltanto quello di “Dottore in Psicologia”). Inoltre, a partire dal 2001 è nata una nuova figura professionale, ovvero, quella di ” Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche” che si differenzia dalla figura dello psicologo in quanto per poter conseguire questo titolo sarà necessario portare a termine soli tre anni universitari e non cinque ( come invece per lo psicologo) e successivamente ci si potrà iscrivere, dopo sei mesi di tirocinio obbligatorio e la conseguente abilitazione, nello stesso Albo dell’Ordine degli psicologi ma nella “sezione B”.
Quali sono le differenze tra Psicologo e Psichiatra?
Come ho accennato in precedenza esistono alcune differenze tra il ruolo di psicologo e alcune professioni limitrofe e similari, come ad esempio la figura dello psichiatra. Il panorama formativo negli ultimi tempi, si sta facendo sempre più complesso e le precisazioni che riguardano le diverse specializzazioni sono rilevanti per poter definire la figura e di conseguenza il professionista, più adatto alle nostre esigenze. Lo psichiatra a differenza dello psicologo deve aver conseguito una laurea magistrale in Medicina e Chirurgia con successiva specializzazione post – laurea in psichiatria; quindi, lo psichiatra è a tutti gli effetti un medico a differenza invece dello psicologo. Inoltre, la differenza sostanziale tra queste due figure professionali è la modalità e la tipologia d’intervento sul paziente. Infatti, lo psichiatra si occuperà di quelli che son definiti “disturbi mentali gravi a carico del sistema sia fisico che cognitivo” e andrà a valutare esami medici e comportamentali, per poter aiutare il paziente in questione e valutare se la condizione neurologica del paziente richieda o meno una somministrazione di appositi psicofarmaci, che saranno mirati al riequilibrio chimico e neurologico del cervello. Lo psicologo invece, durante l’anamnesi di un paziente, tende a porre l’attenzione su quelli che sono gli aspetti principalmente cognitivi ed emotivi che vanno a provocare un presunto disturbo mentale, cercando, senza l’ausilio degli psicofarmaci (anche perché a differenza dello psichiatra, lo psicologo non ha la possibilità e l’autorizzazione legale per poter somministrare alcun tipo di medicina o farmaco) la migliore forma d’intervento; la maggior parte delle volte lo psicologo, per poter effettuare una diagnosi, applicherà tecniche d’intervento specifiche e la somministrazione di test. Inoltre, lo psichiatra e lo psicologo si trovano molto spesso a dover collaborare per perseguire la salute del paziente; in questi casi, infatti, si offre al paziente con un disturbo mentale specifico, un supporto sia psichiatrico ( attraverso l’ausilio di psicofarmaci) che psicologico ( attraverso la formulazione di un intervento personalizzato “ad hoc” indicata per il suddetto paziente). Informazioni sul percorso formativo e sul titolo conseguito vengono normalmente riportate sui siti internet dei professionisti ( come, ad esempio, studiolevele.net ) che possono essere poi accertate sui siti degli albi professionali.
Quali sono le differenze tra psicologo e psicoterapeuta?
Come ho espresso, anche in precedenza, su questo ambito professionale, esistono numerose tipologie di specializzazione e anche d’intervento; un’altra differenzazione sostanziale che viene sottolineata è quella tra la definizione di psicologo e di psicoterapeuta. Purchè molto simili tra loro, queste due figure sono in realtà differenziate, principalmente, dagli anni di specializzazione aggiuntiva che lo psicologo ha la possibilità di effettuare, dopo l’iscrizione all’Albo. Infatti, si diventa psicoterapeuta dopo quattro anni di scuola di specializzazione in psicoterapia ( riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) e l’aver superato successivamente un diploma che attesta questo titolo.
Psicologo Online
Negli ultimi anni, con l’aumento delle nuove tecnologie e di internet, si sono sviluppati siti web che aiutano appositamente chi ne ha bisogno, attraverso un programma di sostegno psicologico, fornendo loro veri e propri colloqui conoscitivi e supportivi. Lo psicologo online, offre quindi, un sostegno ( anche se pur sempre, non in maniera approfondita) a chi presenta urgenze emozionali o cognitive di qualsiasi tipologia, fornendo inoltre, la possibilità di fissare successivamente un colloquio anamnestico “faccia a faccia”.
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