Alimentazione dei bambini: Guida completa per i genitori

Guida pratica per l’alimentazione dei bambini in peso forma e obesi

 Ogni genitore si interessa alla salute del proprio figlio, il suo ruolo è, fra gli altri infatti, anche quello di occuparsi dell’alimentazione dei bambini e quindi di fornire loro i nutrimenti attraverso il cibo nelle giuste porzioni e selezionandolo per la sua qualità.

alimentazione-nei-bambini
US Department of Agriculture and other federal government agencies www.nutrition.gov (includes information about the new food group symbol, MyPlate, which replaces MyPyramid)

L’American Academy of Pediatrics ha per questo reso note le linee guida per i genitori riguardo l’importanza di fare scelte salutari per il benessere dei propri figli e ha specificato quanto importante sia la supervisione dell’alimentazione dei bambini da parte del pediatra.

Quando si parla di alimentazione dei bambini è fondamentale chiarire che le porzioni devono essere adeguate, soprattutto durante lo svezzamento in quanto il sistema digestivo dei piccoli è ancora in fase di crescita e necessita di moderate quantità per imparare ad assorbire i nuovi alimenti che via via vengono introdotti nel piano alimentare.

Due consigli molto importanti a proposito delle porzioni sono:

  • Ricordare che un bambino necessita di una quantità che varia da 1/4 a 1/3 della porzione di un adulto o un cucchiaio di ciascun alimento per ogni anno compiuto.
  • Ricordare di preparare per il bambino meno di quanto si pensi che questo mangerà, infatti è importante lasciare che sia il bambino a domandare altro cibo se non si sente sazio da ciò che gli è stato fornito.

Alimentazione nei Bambini: I genitori devono controllare le quantità

Molti genitori riguardo l’alimentazione dei bambini si pongono una domanda fondamentale, ossia come fare per sapere se il bambino sta mangiando abbastanza. Rispondere a questo quesito è molto più semplice di quanto si pensi, infatti i piccoli hanno un’ottima capacità di autoregolarsi, mangiando quando sentono appetito e rifiutando il cibo non appena si sentono sazi e soddisfatti.

Nonostante questo la maggior parte dei genitori si preoccupa che le porzioni del bambino siano troppo piccole, ciò accade soprattutto perché si commette l’errore di fare il paragone con l’alimentazione degli adulti; l’attenzione dei genitori invece dovrebbe essere orientata non tanto alle quantità quanto alla composizione della dieta e dunque delle scelte alimentari che si fanno per il proprio figlio avendo cura di inserire tutti i nutrimenti fondamentali ad ogni pasto.

Parlando dell’alimentazione dei bambini con l’espressione “nutrimenti fondamentali” ci si riferisce ai gruppi nei quali i cibi vengono suddivisi dalla scienza alimentare, quelli fondamentali che dovrebbero dunque non mancare a nessun pasto, anche se, è bene precisare, che se talvolta si esclude un particolare alimento non succede niente, l’importante è tener presente questa regola nel lungo periodo.

Un genitore dovrebbe concentrarsi sull’educare il proprio bambino alla varietà, dandogli così la possibilità di sviluppare un salutare comportamento alimentare con la crescita, l’assunzione di cibi diversi infatti è importante perché ciascun alimento fornisce sostanze essenziali differenti, questa è senza dubbio la regola alla base dell’alimentazione dei bambini.

Nel corso degli anni la scienza alimentare ha reso noti diversi strumenti utili ad imparare le regole per mangiare sano come ad esempio la piramide alimentare che di seguito vediamo come si compone e che va sempre tenuta presente per strutturare l’alimentazione dei bambini.

Piramide Alimentare

La regola d’oro sta nel corretto bilanciamento della calorie che giornalmente si devono assumere. E’ importante inoltre tener presente l’importanza di godersi il proprio cibo evitando porzioni di grandi quantità solamente perché il piatto è composto da alimenti che apportano un ridotto importo calorico, è invece sempre meglio bilanciare gli introiti e sentirsi così anche più soddisfatti.
Alla base della piramide alimentare, e dunque la parte più larga della stessa, vi sono gli alimenti di cui bisognerebbe assumere giornalmente più porzioni, ci stiamo riferendo alla frutta e alla verdura. Il gradino successivo comprende i latticini come latte, formaggi e derivati. In quantità minori, al terzo step della piramide, troviamo gli alimenti da regolare, quelli di cui assumere meno quantità come il pane, la zuppa e i surgelati. Si raccomanda inoltre di bere molta acqua che deve sostituire le bevande zuccherate.

Gruppi alimentari

Conoscere la varietà dei gruppi alimentari è molto importante per impostare l’alimentazione dei bambini, infatti, come si è detto in precedenza, ciascun alimento apporta differenti sostanze nutritive all’organismo.

Nonostante ciò è bene ricordare che determinati cibi vanno completamente esclusi dall’alimentazione dei bambini di età inferiore ai quattro anni perché potrebbero causare soffocamento, i cibi in questione sono: le noci e i semi, alcuni tagli di carne o formaggio, gli hot dog, l’uva intera, pezzi troppo grandi di frutta, popcorn, verdura cruda, caramelle gommose e gomme da masticare, infine anche il burro di arachidi può risultare pericoloso nei bambini sotto i due anni. Se il bambino soffre anche di allergie alimentari come quella alle arachidi o alle noci è molto importante evitare tutti gli alimenti che possono contenere tracce di questi prodotti.

Passiamo ora all’analisi dei vari gruppi alimentari:

Cereali

Gli alimenti derivati dai cereali sono quelli naturalmente ricchi di amidi ossia di carboidrati complessi che rappresentano la migliore fonte di energia per il corpo e sono fondamentali per la crescita, questi non devono mai mancare nell’alimentazione dei bambini.

Gli alimenti a cui ci stiamo riferendo sono: riso integrale, grano saraceno, farina d’avena, orzo integrale, farina di mais, segale, pane integrale, fiocchi di frumento, craeckers integrali e pasta integrale. Altri prodotti appartenenti alla stessa famiglia ma che vengono raffinati in fase di lavorazione sono: il pane di mail, couscous, craekers, pasta, focacce,salatini e cereali pronti al consumo.

Verdure

Le verdure sono la fonte più importante di beta-carotene e di altre vitamine e sostanze fitochimiche basilari per l’organismo, inoltre forniscono al corpo una buona quantità di fibre e perciò devono essere comprese nell’alimentazione dei bambini.

Un semplice modo per convincere i bambini a mangiare la frutta e la verdura è giocare con i colori
Un semplice modo per convincere i bambini a mangiare la frutta e la verdura è giocare con i colori

E’ molto importante l’assunzione del beta-carotene per la salute in quanto il corpo lo converte in vitamina A utile per il benessere della pelle, delle ghiandole, del sistema immunitario e della vista. Le sostanze fitochimiche presenti nei vegetali inoltre sono molto importanti per combattere numerose patologie come il cancro. Le verdure, che possono essere acquistate fresche o in scatola, si suddividono in diverse tipologie che in genere si classificano per colore:
verde o verde scuro: cavolo cinese, broccoli, spinaci
rosso e arancio: zucca, carote, peperoni, patate dolci, pomodori
verde ricche di amido: mais, piselli, fagioli, patate
Altri ortaggi inoltre sono i carciofi, gli asparagi, l’avocado, i germogli di soia, le barbabietole, i cavoletti di Bruxelles, il cavolfiore, il sedano, i cetrioli, le melanzane, i fagiolini, i peperoni verdi, i funghi, le cipolle, i piselli e le zucchine.

Frutta

Tutte le varietà di frutta forniscono all’organismo un’elevata quantità di vitamine e minerali essenziali nell’alimentazione dei bambini che, insieme con altre sostanze come le fibre, sono utili per combattere le malattie. La frutta è necessaria anche perché è la più importante fonte alimentare di vitamina C, basilare per la produzione di collagene, ossia di quella sostanza connettiva che mantiene unite le cellule e contribuisce a mantenere in salute i vasi sanguigni, le ossa, le cartilagini e i denti.

La frutta, come la verdura, si suddivide in tantissime qualità e tipologie differenti, conosciamo ad esempio: le mele, le albicocche, le banane, i frutti di bosco (mirtilli, fragole e more), i succhi di frutta al 100% senza zucchero aggiunto, il pompelmo, l’uva, il kiwi, il mango, il melone, le pesche, le arance, la papaia, le pere, l’ananas, le prugne, i mandarini e così via. Anche per la frutta si può scegliere se acquistarla fresca, surgelata o secca, inoltre il mercato offre ulteriori varietà come la frutta intera o già frullata.

L’American Academy of Pediatrics raccomanda a proposito dell’alimentazione dei bambini di limitare il consumo di succhi di frutta tra i 115 e i 170 grammi al giorno per i piccoli fra 1 e 6 anni, mentre per i bambini fra i 7 e i 18 anni si può oscillare fra i 225 e i 340 grammi.

Alimenti proteici

Le proteine sono fondamentali nell’alimentazione dei bambini per favorire la crescita e per mantenere in salute il sistema muscolare, osseo, cartilagineo, i denti e il corpo in generale.

La carne può, nell’alimentazione dei bambini, essere consumata in diversi formati come i tagli magri di manzo, il prosciutto, l’agnello, il maiale e la carne bovina. Per quanto concerne il pollame si consiglia il pollo e il tacchino privato della pelle e che siano allevati a terra.

Anche il pesce è un’importante fonte di proteine, si raccomanda il consumo di: merluzzo, aringa, salmone, trota e tonno, per quanto riguarda il pesce, mentre fra i molluschi si trovano le vongole, il granchio, l’aragosta, le cozze, le ostriche, le capesante, i calamari e i gamberetti.
Fra gli alimenti proteici compaiono anche delle varianti preparate con proteine vegetali come la soia, ricordiamo dunque il tofu, gli hamburger vegetali, il tempeh, e le proteine vegetali testurizzate.
Legumi
Non va assolutamente tralasciata l’importanza di inserire i legumi nell’alimentazione dei bambini come ad esempio i fagioli, i piselli, i ceci e le lenticchie.
Noci e semi rivestono la loro importanza nell’elenco dei vari gruppi alimentari, si pensi ad esempio alle mandorle, agli anacardi, ai semi di girasole e via dicendo che si devono comprendere nell’alimentazione dei bambini sempre se questi non ne risultino allergici.

Uova
Le uova che si consiglia di comprendere nell’alimentazione dei bambini sono quelle di gallina o di anatra

Prodotti lattiero-caseari

Il latte è senza dubbio un prodotto fondamentale per l’alimentazione dei bambini che poi li accompagna tutta la vita, è infatti la migliore fonte da cui prendere il calcio e inoltre apporta valide quantità di proteine, vitamine (B2) e molti altri nutrienti.

Fra i prodotti lattiero caseari rientrano: il latte magro, lo yogurt, il formaggio (cheddar, mozzarella, parmigiano, ricotta), il budino e il gelato di yogurt. In commercio si possono inoltre reperire le bevande a base di soia che viene preparato con il latte estratto dalla soia fortificato con il calcio.

Gli spuntini

Gli spuntini fra un pasto e l’altro costituiscono una parte molto importante dell’alimentazione dei bambini e sono anche una buona abitudine per educarli alla sana alimentazione. I bambini infatti dovrebbero fare piccoli ma numerosi pasti in quanto lo stomaco ancora immaturo è più predisposto ad assorbire piccole quantità di cibo somministrate più volte. Si consiglia infatti di inserire 2 o 3 spuntini che inframmezzino il tempo fra un pasto principale ed un altro, ciò aiuterà i bambini a soddisfare le esigenze nutrizionali quotidiane senza danneggiare l’apparato digerente.

Anche per gli spuntini vale comunque la raccomandazione di fare scelte sane avendo cura di inserirli almeno 2 ore prima dei pasti principali della giornata, questo è importante per far sì che i bambini riescano a riconoscere la sensazione di appetito fra un pasto e l’altro pur non mancando del giusto apporto di nutrienti ogni giorno.

Una domanda che spesso affligge i genitori è se scegliere il latte intero o quello a ridotto contenuto di grassi da inserire nell’alimentazione dei bambini, di seguito, a questo proposito, riportiamo le linee guida per i piccoli in base alla loro età.

– Bambini sotto i 12 mesi di età
I bambini sotto l’anno di età dovrebbero essere alimentati preferibilmente con il latte materno che è ricco di tutti i nutrienti più importanti, quando però questo non è possibile è bene scegliere un latte artificiale con opportune quantità di ferro.

– Bambini dai 12 ai 24 mesi
I bambini fra i 12 e i 24 mesi dovrebbero assumere il latte intero, a questo proposito il pediatra può scegliere se consigliare una qualità a ridotto contenuto di grassi (2%) o basso contenuto (1%) nel caso ad esempio di bambini in sovrappeso o se vi sia familiarità con il colesterolo alto o con malattie cardiache. Anche oltre i 12 mesi comunque nel caso sia possibile l’allattamento al seno può essere proseguito.

Bambini oltre i 24 mesi
I bambini che abbiamo un’età superiore ai 24 mesi dovrebbero invece essere alimentati con il latte a basso contenuto di grassi (1%) o addirittura del tutto privo, quello scremato.

Vuoi avere un consulto con un medico specializzato

 

Per maggiori informazioni sull’argomento si consiglia di visitare i siti:
www.eatright.org
www.kidseatright.org
https://www.nutrition.gov/

Si ricorda che le informazioni riportate in questo articolo non devono essere intese come sostitute delle cure mediche ma solo come una guida di consigli previo consulto di un medico specializzato a gestire i singoli casa individualmente.

https://www.healthychildren.org/English/healthy-living/nutrition/Pages/Making-Sure-Your-Child-is-Eating-Enough.aspx

SourceRight From the Start: ABCs of Good Nutrition for Young Children (Copyright © 2012 American Academy of Pediatrics)

Lascia un commento

Scorri verso l'alto