Alimentazione corretta dal bambino all’adolescenza
Alimentazione e piramide alimentare nei bambini e adolescenti
Quasi 1 bambino su 3 in America è in sovrappeso o soffre di obesità, si tratta di un problema che si è diffuso a macchia d’olio e di cui molto spesso si sente parlare, ma nonostante ciò ancora molti genitori si sentono confusi soprattutto riguardo la scelta della corretta nutrizione dei figli.
I genitori sono dunque spesso tormentati da domande concernenti i vari apporti nutrizionali di cui il figlio dispone e dunque se questo assuma sufficiente calcio, ferro o se introduca troppo grassi.
Se si ha a che fare con l’alimentazione di un bambino o di un adolescente la composizione dell’alimentazione assume un ruolo di primaria importanza per il corretto sviluppo fisico e mentale, di seguito proviamo ad entrare ancor più in merito alla questione approfondendo le necessità nutritive dei bambini e degli adolescenti.
Alimentazione corretta nei Neonati
L’alimentazione dei bambini nella prima infanzia è quasi totalmente a base di latte, sia che si tratti di quello materno sia di quello artificiale o di entrambi in combinazione. Il latte materno o l’eventuale sostituto ha la capacità di fornire al piccolo tutti i nutrienti essenziali di cui necessita durante il primo anno di vita.
A circa l’età di sei mesi la maggior parte dei bambini è pronta per iniziare lo svezzamento introducendo nella dieta i primi cibi solidi come i cereali, la frutta, la verdura e gli omogeneizzati di carne che divengono le base della loro nuova nutrizione.
Dal momento che il latte materno non garantisce più tutti i nutrimenti necessari come il ferro e lo zinco è estremamente necessario iniziare piano piano ad introdurli attraverso altre fonti alimentari in un arco di tempo che in genere va dai 6 ai 9 mesi.
Una volta che si inizia con l’introduzione dei cibi solidi non si deve commettere l’errore di limitare i cibi a base di grassi buoni, infatti nonostante le linee guida dell’alimentazione suggeriscano l’assunzione di alimenti a basso contenuto di grassi questo non riguarda la nutrizione dei bambini al di sotto dei 2 anni che invece hanno necessità dei grassi buoni per lo sviluppo celebrale e nervoso.
Alimentazione nell’ Infanzia
I bambini durante l’infanzia, dunque nel corso della frequenza della scuola primaria, crescono rapidamente e il loro appetito è altalenante oscillando fra periodi in cui richiedono maggiore incremento calorico ad altri in cui ne assumono meno.
Questa condizione è del tutto naturale e fintanto che i genitori si preoccupano di fornire ai bambini una sana e bilanciata nutrizione non sussiste alcun problema. Durante questa fascia d’età è particolarmente importante prestare attenzione all’assunzione adeguata di calcio che è un elemento fondamentale per lo sviluppo dell’apparato scheletrico e dei denti e per un ottimo accrescimento delle ossa.
Il latte ad esempio rappresenta una delle migliori fonti di calcio per i bambini, ma purtroppo non sempre vi si può ricorrere a causa di allergie, intolleranze o semplicemente per un fattore di gusto. Per prevenire la carenza di calcio nel caso non lo si possa garantire al bambino attraverso il latte, si può provvedere a introdurre nella sua nutrizione altri cibi che lo contengano come ad esempio il latte senza lattosio, il latte di soia, il tofu, le sardine, il succo d’arancia, i cereali, la farina d’avena e così via. In alcuni casi i pediatri possono raccomandare l’assunzione di ulteriori supplementi di calcio estranei all’alimentazione.
Anche le fibre sono molto importanti nella nutrizione dei bambini e garantirne il giusto apporto rappresenta una vera e propria sfida per i genitori dal momento che proprio in questa fascia d’età i piccoli iniziano in genere a rifiutarsi di mangiare le verdure o comunque cercano di imporre la loro volontà nelle scelte alimentari e spesso prediligono cibi poco sani. E’ proprio questo il momento di intervenire per indirizzare i propri figli al consumo di frutta, verdura, cereali integrali e legumi che sono tutti alimenti ricchi di fibre. Le fibre infatti sono molto importanti, non solo aiutano l’organismo a prevenire le malattie cardiache ed altre condizioni patologiche ma aiutano anche la digestione prevenendo il problematico disturbo della stitichezza.
Nutrizione corretta nell’età scolare
I bambini fra i 6 e i 7 anni iniziano ad essere molto più consapevoli di ciò che mangiano e impongono, spesso con enfasi, le loro personali scelte alimentari. E’ proprio in questa fase che sempre più bambini decidono di divenire vegetariani una volta che comprendono da dove provenga la carne che mangiano a tavola.
In questi casi spesso i genitori si preoccupano che i ragazzi, rinunciando alla carne, non riescano più a raggiungere il loro fabbisogno di proteine giornaliero, ma è bene sapere che si tratta di un errore comune dal momento che esistono molte altri cibi dai quali poterle ottenere come ad esempio: i fagioli, le uova, il burro, le arachidi e la lista continua, tutti sani alimenti con cui compensare la mancanza di proteine della carne.
I ragazzi appartenenti a questa fascia iniziano dunque ad acquisire una certa autonomia nelle loro scelte alimentari e soprattutto cominciano a procurarsi da sé il cibo acquistandolo nelle caffetterie, nei locali che frequentano e nei bar. Ciò spesso determina l’insorgere di scorrette abitudini alimentari, i giovani infatti prediligono dolciumi, caramelle, patatine e snack che pian piano prendono il posto del loro pranzo salutare ed equilibrato determinando purtroppo il rischio di sviluppare disturbi e problemi di salute. Il consiglio più opportuno è dunque quello di fornire ai ragazzi un pranzo da portare con sé a scuola stabilendolo insieme con i propri figli ma nel rispetto delle sane regole della nutrizione equilibrata.
Adolescenti
Quando i ragazzi entrano nella fase della pubertà il loro organismo richiede un maggiore introito calorico per essere in grado di affrontare i cambiamenti di quest’età. Il pericolo che si corre a questo punto è quello di veder compensare la necessità di mangiare di più con cibi spazzatura e dunque i prodotti da fast food che hanno uno scarso e pessimo valore nutritivo.
Alcuni adolescenti al contrario potrebbero invece tentare di ridurre l‘apporto calorico limitando l’assunzione di carboidrati e grassi. Si tratta di una fase della vita dei giovani molto delicata in quanto non solo cominciano a prendere consapevolezza di se stessi ma rischiano di farlo nel modo sbagliato, talvolta infatti è proprio con l’adolescenza che si innescano i disturbi alimentari o altri comportamenti poco salutari dovuti probabilmente ad una percezione alterata di sé e del proprio corpo.
I genitori devono essere sempre consapevoli dei cambiamenti e delle abitudini alimentari dei propri figli e si devono impegnare per far sì che almeno una o due volte la settimana la famiglia si ritrovi riunita per i pasti.
Per approfondire il discorso sulla nutrizione nell’adolescenza è opportuno precisare che aumenta il fabbisogno di calcio che deve andare a rinforzare l’apparato scheletrico, per questo è fondamentale indirizzare i propri figli affinché non perdano l’abitudine infantile di bere il latte o comunque compensino con il consumo di altri prodotti lattiero-caseari.
Anche il sesso influisce sulle necessità alimentari di ciascuno infatti le ragazze durante l’adolescenza hanno un maggiore bisogno di ferro rispetto ai oro coetanei maschi per compensare quello che viene perdo durante il ciclo mestruale, al contrario invece nei ragazzi aumenta rispetto alle femmine la necessità di proteine.
Acqua
L’acqua è un altro argomento fondamentale nell’alimentazione dei propri figli, infatti questa costituisce più della metà del peso corporeo dei bambini ed è necessaria per mantenere attive e in funzione tutti i processi fisiologici dell’organismo.
Non c’è un valore preciso da rispettare, ma l’importante è avere l’abitudine di bere durante tutto il girono anche quando non si sente la sete vera e propria. In genere i neonati non hanno bisogno di acqua durante il primo anno di vita, l’acqua inoltre potrebbe non piacere, spesso infatti viene definitiva dai piccoli “insapore” in questi casi si possono aggiungere alcune gocce di limone. Anche la frutta e verdura sono ottime fonti di acqua per il corpo che proprio come l’acqua da bere dovrebbero essere consumate in maggiore quantità durante le malattie, nella calda stagione e se si pratica un’attività fisica.
Apporto calorico consigliato
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha stabilito un range calorico da rispettare per ogni gruppo alimentare n base all’età, all’interno di una dieta sana ed equilibrata, vediamo come si articola nella tabella della nutrizione:
Femmine |
Maschi |
|
Età |
Calorie giornaliere |
|
Da 2 a 3 anni |
1000 |
1000 |
Da 4 a 8 anni |
1200 – 1400 |
1200 – 1400 |
Da 9 a 13 |
1400 – 1600 |
1600 – 2000 |
Da 14 a 18 anni |
1800 |
2000 – 2400 |